L'ATTREZZATURA SUBACQUEA: UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE 1° parte
Appena decisi di partecipare al corso di sub di primo livello, mi trovai, per la prima volta, ad avere a che fare con l'attrezzatura; ovvero tutte quegli oggetti che ci permettono di poter vivere in acqua proprio come fanno gli abitanti del mare.
“Tutte queste cose servono per fare il sub?” fu il mio primo pensiero.
Si servono tutte, ovvero ce ne sono alcune indispensabili e altre non essenziali, ma quelle essenziali occorre conoscerle a fondo; ora cominceremo ad avvicinarle, senza timore reverenziale, ma con la dovuta curiosità che contraddistingue ogni subacqueo motivato.
Ci avvicineremo molto gradualmente, guardando nel dettaglio, tanto per iniziare, la parte che ci permette di continuare la respirazione e rimanere in assetto, ovvero parleremo di Bombola, Erogatore e GAV (Giubbotto ad Assetto Variabile).
L'aria che noi respiriamo durante l'immersione arriva dalla Bombola, nella quale è contenuta in una forma compressa. Le bombole possono essere costruite in acciaio o in alluminio e si differenziano per la loro capacità; esistono bombole da 5 litri, 12.5 litri, 10 litri, 15 litri e infine 18 litri e, in fase iniziale di immersione, devono essere caricate a una pressione di 200 bar, per cui ribadiamo che in immersione sportiva, il subacqueo respira aria allo stato compresso ma trattasi comunque della stessa miscela gassosa che le respiriamo normalmente. Un discorso a parte merita la miscela Nitrox che è ampiamente utilizzata in subacquea ricreativa ed è costituita da aria impoverita di azoto e arricchita di ossigeno.
Le bombole sono costituite da varie parti che sono:
- la rubinetteria, che si trova nella parte superione ed è il dispositivo al quale viene collegato l'erogatore: permette il passaggio dell'aria;
- il collo, parte affusolata che si trova tra la rubinetteria e la bottiglia: funge da collegamento e su di esso sono stampigliati i dati tecnici e le scadenze di collaudo;
- la bottiglia, è la parte cilindrica che costituisce il vero e proprio recipiente di aria;
- il fondello, nella parte inferiore, sagomato in modo tale da permettere alla bombola di rimanere in posizione verticale quando è collocata a terra. Le bombole devono essere sottoposte a controlli molto severi per garantirne la loro perfetta costituzione e questi devono essere svolti con periodicità quadriennale, biennale e annuale in base alle caratteristiche da verificare.
Il collo normalmente assume delle colorazioni che servono ad indicare il contenuto e sono:
- bianco e nero = aria
- giallo everde = Nitrox
La bombola è la parte più pesante della tua attrezzatura, quando la sollevi non curvare mai la schiena, eviti così di caricarla; cerca sempre di caricare le gambe, piegandole, oppure se puoi, trascinala afferrandola dalla rubinetteria.
Il GAV (Giubbotto ad Assetto Variabile), chiamato anche Jacket per la sua forma a giacca, è lo strumento che noi subacquei utilizziamo al fine di poter mantenere in immersione un assetto neutro, ovvero rimanere in equilibrio idrostatico. Inoltre il Gav funge da struttura atta al fissaggio della bombola, in modo che questa rimanga vincolata al nostro corpo.
Il Gav è composto da un sacco nel quale viene incamerata parte dell'aria contenuta nella bombola e da un tubo corrugato con due pulsanti di carico e scarico, atti all'immissione e all'emissione dell'aria dal Gav stesso.
I Gav possono avere più di una sacca contenitiva, per permettere all'aria di alloggiarsi sia nella parte posteriore che nella parte laterale e, da questo punto di vista, esistono in commercio moltissime soluzione. Inoltre è dotato di cinghie regolabili e ganci di attacco rapido, al fine di favorire la vestibilità e la facilità nell'indossarlo. Le proposte commerciali sono tante, vi sono Gav di tutte le misure, forme e prezzi. Un buon metodo per non sbagliarsi, dopo aver definito il budget di spesa, potrebbe essere quello descritto qui sotto:
- scegliere l'oggetto, attraverso prove di vestizione, quello che risulta più confortevole;
- che sia dotato di un buon numero di ganci, che servono per raccogliere le fruste oppure per attaccare accessori quali torce ecc..;
- che sia effettivamente comodo ed agevole da indossare e da togliere.
Al fine di mantenere il nostro Gav efficiente nel tempo, dopo un immersione in mare o in piscina, è bene risciacquarlo con acqua dolce, sia nelle parti esterne che in quelle interne (le parti interne possono essere accessibili smontando le valvole di scarico rapido); soprattutto la parte interna, che normalmente è trascurata, deve essere accuratamente lavata.
Il Gruppo Erogatore è lo strumento di cui ci serviamo, noi subacquei, per trasmettere l'aria dalla bombola alla nostra bocca e quindi ai polmoni. L'erogatore, oltre a coinvogliare l'aria, ha anche la funzione di ridurre la pressione sino ad un valore pari a quello dell'acqua che ci circonda. Il sistema è costituito da due riduttori di pressione:
- primo stadio, è collocato sulla rubinetteria della bombola e riduce la pressione dell'aria a circa 8-10 bar, può essere costruito a pistone o a membrana, oppure può essere bilanciato o non bilanciato;
- secondo stadio, dal primo stadio attraverso una frusta, si arriva al secondo stadio, il quale ha la funzione di ridurre la pressione dell'aria ad un valore adatto ad essere respirato; nella parte terminale è presente il boccaglio, il quale viene introdotto in bocca per poter respirare.
Noi subacquei sportivi normalmente utilizziamo un gruppo erogatore chiamato Octopus, formato da un primo stadio e da due secondi stadi; il primo è quello che utilizziamo normalmente, l'altro è di riserva e viene comunemente chiamato fonte d'aria alternativa. Infine è presente un manometro. Il termine Octopus deriva dalla somiglianza che ha la struttura con il nostro amico polpo e i suoi mitici tentacoli.
Quante cose si possono ancora dire su questi tre elementi fondamentali, ma procederemo per gradi, dunque per oggi possiamo fermarci qui; ma l'attrezzatura essenziale è gia terminata?
Certamente no, come facciamo a potere vedere sott'acqua, come facciamo per muoverci e per proteggerci dal freddo?
Tutto questo sarà l'argomento del prossimo articolo, per ora un saluto consueto per noi sub: "Buone Bolle a tutti".
Federico Gamberini
Istruttore NASE n° OWI13063624IT
ARTICOLI CORRELATI
- SUBACQUEA RICREATIVA: QUANDO TUTTO EBBE INIZIO
- L'ATTREZZATURA SUBACQUEA: UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE. Parte II
- L'ATTREZZATURA SUBACQUEA: UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE. Parte III
- UNA SERATA DEDICATA ALL'ATTREZZATURA SUBACQUEA
- LE TECNICHE DI PINNEGGIATA
- UN PO' DI FISICA... SUBACQUEA
- L'IMMENSO MONDO DELLE MUTE SUBACQUEE
- PESATA E COMPENSAZIONE
- I PRIMI ESERCIZI DEL NOVELLO SUB
- L'IMPORTANZA DEL BRIEFING
- FONTE DI ARIA ALTERNATIVA, IMPORTANTISSIMO STRUMENTO NEI CASI DI EMERGENZA
Questo articolo è protetto da Copyright © e non può essere riprodotto e diffuso tramite nessun mezzo elettronico o cartaceo senza esplicita autorizzazione scritta da parte dello staff di BiologiaMarina.eu.
Ideazione: Pierfederici Giovanni - Progetto: Pierfederici Giovanni, Castronuovo Motta Nicola.
Prima Pubblicazione 31 Lug 2006 - Le immagini dei Collaboratori detentori del Copyright © sono riproducibili solo dietro specifica autorizzazione.
Si dichiara, ai sensi della legge del 7 Marzo 2001 n. 62 che questo sito non rientra nella categoria di "Informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari
XHTML 1.0 Transitional – CSS